“Dalla diagnosi al trattamento: quali azioni per la prevenzione”.
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10 Novembre 2016: La Società Italiana per il Trattamento dell’Alcolismo e delle sue Complicanze (SITAC) organizza una giornata di studio sulla Sindrome Feto Alcolica. L’evento si terrà a Roma, il prossimo 10 novembre, presso il Museo dell’Arte Classica – Gipsoteca dell’Università Sapienza, P.le Aldo Moro, 5.
A promuovere l’evento insieme a SITAC, sono il Centro di Riferimento Alcologico della Regione Lazio – CRARL, il Policlinico Umberto I° e l’Università “Sapienza”; con la collaborazione scientifica della Conferenza Permanente delle Classi di Laurea delle Professioni Sanitarie: Commissione Nazionale Corsi di Laurea in Ostetricia, della Federazione Nazionale dei Collegi delle Ostetriche, del Collegio Provinciale delle Ostetriche di Roma, dell’Associazione Ginecologi Università Italiane – AGUI e della Società Italiana Psico-Profilassi Ostetrica – SIPPO.
Il Corso risponde alla necessità di aumentare il livello di conoscenze e competenze sulla Sindrome Feto Alcolica, per individuare le situazioni/gravidanze a rischio, diagnosticare precocemente la patologia ed intervenire in senso preventivo, secondo approcci testati scientificamente.
La Sindrome Feto-Alcolica (FAS) è una condizione malformativa complessa del neonato e del bambino, dovuta all’effetto teratogeno dell’alcol assunto dalla madre durante la gravidanza: l’alcol è infatti un tossico che colpisce il feto poiché, superando la barriera placentare, passa direttamente dalla madre al bambino.
Gli effetti dell’alcol sul feto variano dall’assenza di danni fino all’aborto, comprendendo uno spettro di manifestazioni cliniche definito in lingua anglosassone FASD (Fetal Alcohol Spectrum Disorders) che si riferisce all’intera gamma degli effetti negativi che possono manifestarsi negli individui: dalle anomalie strutturali e vari danni d’organo, alle disabilità comportamentali e neuro-cognitive. Rispetto al continuum proposto, la FAS rappresenterebbe un punto dello spettro che può avere al suo estremo ultimo anche la morte del feto (Lemoine, 1968; Jones, 1973; Astley, 2000; Mattson, 2011).
Per la sua valenza formativa, questo evento residenziale è stato accreditato ECM per le seguenti figure professionali: medico chirurgo (discipline di ginecologia e ostetricia, medicina interna, pediatria, pediatri di libera scelta); infermiere; infermiere pediatrico; ostetrica/o; psicologo (psicoterapia, psicologia); assistenti sanitari. Inoltre stati richiesti crediti formativi per gli assistenti sociali presso l’Ordine Regionale degli Assistenti Sociali del Lazio.
L’agenda dei lavori e strutturata e ricca di relazioni interessanti, fra le quali anche interventi internazionali sull’esperienza degli Stati Uniti, con la partecipazione di esponenti del NIAAA-NIH e della YALE University.
Sotto il patrocinio del Ministero della Salute i lavori dureranno dalle ore 9.00 alle ore 19.15
L’iscrizione è gratuita, fino ad esaurimento posti. Si effettua inviando alla Segreteria Organizzativa (per E-mail o Fax) la scheda di iscrizione debitamente compilata entro il 7 novembre 2016.
Per maggiori informazioni consulta il Programma dei Lavori.